Steve
Jobs, il creatore di Apple, quando era presidente di Pixar, leader mondiale del
cinema di animazione poi inglobata in Disney, assumeva regolarmente
persone irregolari. Tra queste Brad Bird, famoso per aver lanciato i
Simpson, quando fu chiamato dalla Pixar si senti dire:
" L'unica cosa che temiamo è scivolare
nell'autocompiacimento. Dobbiamo importare persone dall'esterno per mantenere
una situazione di squilibrio creativo". Poco dopo Bird spiegò così la logica della sua
assunzione: " Mi hanno assunto perché portassi una certa indisciplina. Mi
hanno licenziato parecchie volte perché ero indisciplinato, ma è la prima volta
che mi assumono per questo."
Gary Hamel, nel suo Il futuro del management, riferendosi alle qualità che i collaboratori
dovrebbero possedere in termini di contributo alla creazione di valore e alla
generazione di vantaggio competitivo per l'organizzazione per la quale
lavorano, propone una classifica di sei valori per comprendere le
caratteristiche ideali dei professionisti che agiscono in mercati ipercompetitivi e ultrainnovativi, come dire l'ambiente sulla soglia del caos che oggi ci accompagna.
Passione 35%
Creatività 25%
Iniziativa 20%
Intelletto 15%
Diligenza 5%
Obbedienza 0%
In questa dimensione entrano
in gioco anche la capacità di mettere continuamente in discussione le proprie
conoscenze per acquisirne di ulteriori e diverse, la predisposizione al rischio
e al fallimento, il non accontentarsi del mondo così come visto da una visione
" unidirezionale ". Con un corollario, che sottoscrive lo stesso Hamel: le prime tre qualità dell'elenco qui sopra le potete comprare? E allora, come potete fare per assicurarvele? Chi sa rispondere a questa domanda tra 10 anni ci sarà ancora. Gli altri saranno vegetali o robot.
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